• Pubblicata il
  • Autore: Alessandro
  • Categoria: Racconti etero
Quella porca senza limiti...  - Reggio Emilia Trasgressiva

Quella porca senza limiti... - Reggio Emilia Trasgressiva

Ciao a tutti, volevo raccontarvi questa storia di vita che mi è capitata pochi anni fa quando lavoravo ancora in una fabbrica della mia città....
Era un' azienda con ottanta dipendenti, tra uomini donne ragazzi e ragazze e come in ogni azienda dove ci sono tante persone, si verificano delle storie, alcune d'amore e alcune a sfondo completamente sessuale.... io ero nel reparto qualità, ero il responsabile di sei ragazze tra le quali un paio erano veramente delle porche fuori misura, bastava guardare come venivano vestite al lavoro e come si comportavano sul posto; per me era un'istigazione giornaliera, tra quelle che senza saperlo e solo a guardarle mi veniva il cazzo duro come il marmo e quelle che lo facevano apposta e ti istigavano per farti tribolare tutto il giorno piegandosi a pecora davanti a te o quelle che mentre passavano si strusciavano!!!
Era una guerra giornaliera resistergli, ogni tanto mi scappava la battuta e a quelle che si strusciavano più volte al giorno ero arrivato al punto di farglielo sentire duro... in particolare c'era una signora, distinta, molto curata e devo ammettere con un fisichino niente male che mi ispirava particolarmente, tra noi non c'era molta confidenza, una mattina però, non so il perché è venuta al lavoro con delle panta molto attillate, cosa che normalmente non era usuale per lei, mi sembrava una donna di quelle acqua e sapone con la loro famiglia, innamoratissima di suo marito e che non avrebbe mai tradito!!!
Mi piaceva come donna, ma non riuscivo ad entrare in confidenza con lei, teneva sempre le distanze, ma quel giorno non so perché era più aperta, parlava di più e aveva iniziato a fare battutine maliziose anche lei, sembrava quasi un'altra persona.... ho pensato che quello era il mio momento, dovevo provarci, ma a mia grande sorpresa era lei che aveva iniziato a darmi l'idea che volesse un po' di cazzo; senza pensarci due volte avevo iniziato a dirgli che emanava erotismo da tutti i pori della sua pelle e che continuava così avrei rischiato di innamorarmi e che la prima volte che la beccavo in una zona della fabbrica da sola sarebbe stata la sua fine...
Più gli facevo dei complimenti e più si lasciava andare, quando poi le mandavo frecciatine per istigarla lei mi rispondeva a tono e la cosa mi iniziava la piacere sempre più; arrivata l'ora di pranzo, sono andati tutti a mangiare in mensa, io avevo alcune cose da finire e mi stavo trattenendo in officina, proprio mentre stavo ultimando le mie cose, mi passa vicino lei e sussurrandomi all'orecchio che stava andando in magazzino, capisco che era il mio momento, era arrivata l'ora di vedere se faceva davvero.... ho aspettato due minuti e mi sono diretto casualmente in magazzino anch'io, come sono entrato mi è saltata addosso, era assatanata come un animale in calore, non avevo neanche il tempo per parlare, mi infilava la lingua ovunque, in bocca, nell'orecchio ...... sembrava quasi che la meditasse da tempo, ma non lo avevo mai capito... quella è stata la pausa pranzo più trasgressiva che mi era capitato, un'ora di sesso sfrenato, prima sui cartoni per imballare i prodotti finiti, poi in piedi contro al muro, non avevo parole per descrivere cosa provavo..... 1da quel giorno un paio di volte alla settimana ci incontravamo in magazzino per scopare....

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