UNO PSICHIATRA DEL CAZZO – 3° capitolo - Reggio Emilia Trasgressiva

UNO PSICHIATRA DEL CAZZO – 3° capitolo - Reggio Emilia Trasgressiva

Era scioccato, mi fissava stando zitto. Ho guardato per caso verso il basso e ho notato un rigonfiamento nei suoi pantaloni che denunciava una evidente erezione. Non so cosa mi è preso, fatto sta che mi sono tolta anche le mutande e mi sono girata per far vedere la figa e il culo.
Con le mani ho allargato le cosce e le natiche per mostrargli anche i dettagli. 
A quel punto il self control dello psichiatra si è esaurito. Mi ha chiesto di mettermi a quattro zampe lasciando le ginocchia sul pavimento, e i seni a penzolare, mentre lui si spogliava e giocava con la mia figa strofinando il suo uccello. Dopo si è seduto e m'ha detto di masturbarmi e di usare il succo della vagina per ungere anche il buco del culo. Ho ubbidito massaggiandomi con il mio dito medio, fino a quando mi ha chiesto di infilarlo nell'ano. In quel momento mi sono fermata e ho risposto che non ero pronta per questo.
- Cosa significa non sei pronta? Vieni da me e non mi dici mai la verità, poi ti spogli e mi provochi anche se sono il tuo psichiatra e sono sposato... E ora non sei pronta? 
Mi spaventava e mi eccitava nello stesso tempo. Sono stata semplicemente zitta. Lui mi ha colpito col cazzo sulla faccia e mi ha tirato per i capelli. 
- Adesso ti senti più pronta? Dài, rimettiti a pecora... muoviti!
Mi aspettavo che lui saltasse su di me e mi scopasse con rabbia, invece ha iniziato a leccarmi il culo e a masturbarmi. Introduceva due-tre dita nella mia figa, mentre la lingua continuava a insistere sul mio culo, cercando di penetrare nel buco. Poi ha infilato quattro dita in vagina e con il pollice è entrato facilmente nell'ano. Stavo morendo di piacere e i gemiti tradivano i miei sensi. 
- E ora... ora ti senti pronta? 
Ho tremato raggiungendo un orgasmo violento e involontario. Così Vittorio mi ha schiaffeggiato con la mano libera.
- Non riesco a sentirti! Rispondi quando ti chiedo qualcosa! 
- Sììììì... sono pronta... 
- E come vuoi che ti scopi? 
- Come vuole lei... 
E' entrato col suo cazzo dentro la figa e ha cominciato a pompare selvaggiamente mentre mi stringeva forte le tette fino a farmi male. Sono vergognosamente venuta un'altra volta.. 
- Pensi di aver finito? Hai detto che eri pronta, allora massaggiati e bagna per bene il buco del culo, perchè adesso tocca a lui...

CONTINUA

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